L’Acaro è un microscopico organismo della famiglia dei ragni, per sopravvivere si nutre delle scaglie della nostra cute (forfora, desquamazione). Non è mordendo o pungendo che opera, bensì attraverso i suoi allergeni contenuti nella polvere che, liberandosi nell’aria, vengono inalati e di conseguenza provocano la tipica sintomatologia allergica. Vivono e si riproducono bene in ambienti caldi (temperatura superiore ai 25°C) e umidi (tasso di umidità superiore al 70%). Gli acari trovano le condizioni ideali di sviluppo all’interno delle imbottiture dei materassi, cuscini (in special modo se prodotti con fibre vegetali o animali: piume, lane, cotone) divani, moquette, tappeti, tendaggi pesanti; indipendentemente dalle norme igieniche. Non esiste al di sopra dei 1.600 metri. L’acaro, aeroallergene responsabile della “allergia alla polvere della casa” si manifesta nelle seguenti forme patologiche:
- Asma (tosse, respiro affannoso, sibili)
- Dermatiti o Eczema (irritazioni cutanee, piccole vesciche, desquamazione)
- Riniti (starnuti, lacrimazione o prurito oculare, naso ostruito).
In Italia sono più di sei milioni che soffrono di forme allergiche e la tendenza è in costante aumento. Il letto, dopo appena un anno, può essere popolato da un elevato numero di tali organismi ed è pertanto il maggior punto di concentrazione della casa. Il miglior modo per evitare l’acaro è prevenire il contatto tra allergene e organismo. I materassi Antiacaro a molle sono costruiti appositamente senza l’utilizzo di quelle materie prime che possano in qualche modo contribuire allo svilupparsi della polvere e con tessuti acaricidi.
* L’ideale comunque è l’utilizzo di materassi Sfoderabili in Gomma sintetica a celle aperte (Bioform con canali di areazione) o Lattice in quanto:
a) il lavaggio del rivestimento esterno del materasso a 60°, permette una migliore profilassi.
b) la lastra interna ha una migliore termoventilazione, aspirando e soffiando aria ad ogni movimento non permette il proliferare degli acari.
CONSIGLI UTILI PER UNA CORRETTA PROFILASSI DELL’AMBIENTE:
- Chiunque sia allergico a sostanze aerodisperse (pollini, funghi, polvere, acari) deve comunque cambiare molto spesso i filtri dei condizionatori, anche in ambiente di lavoro.
- Cambio settimanale della biancheria da letto, lavare a 60°.
- Arieggiare la stanza da letto (anche d’inverno) nelle prime ore del mattino, quando l’inquinamento ambientale esterno è ancora basso. Sono sufficienti 10 minuti per avere un ricambio d’aria tra l’interno e l’esterno del 100%. Tale provvedimento che può essere ripetuto durante la giornata, serve ad evitare “l’effetto serra” delle nostre abitazioni (temperatura interna molto alta con relativo aumento del tasso di umidità).
* Usare materassi e guanciali idonei
- Pulizia a fondo di cuscino e materasso previa battitura con aspirapolvere 1 o 2 volte per settimana.
- Evitare di stirare o di far asciugare i panni nella camera da letto (aumenta il tasso di umidità).
- Il letto deve stare lontano il più possibile dal termosifone.
- Vanno evitati gli umidificatori.
- Preferire sempre materiali sintetici
- Eseguire spesso le pulizie domestiche a fondo utilizzando aspirapolvere o scope elettriche per non sollevare troppa polvere
- Eliminare giocattoli di peluche o altri oggetti che raccolgono polvere, evitare tappezzerie, tendaggi, moquette, poltrone e divani imbottiti o comunque sceglierli di facile lavaggio o di materiali idonei.
- Altri utili accorgimenti sono: usare zanzariere alle finestre; tenere isolati (o meglio all’esterno) gli animali che spelano; usare in cucina una cappa aspirante; scegliere piante da appartamento che non disperdano pollini.